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GrabGroup
Upgrading Cultures
Associazione Culturale no profit
Pordenone - Italy
GORIZIA/NOVA GORICA Architettura tra passato e modernità
Arhitektura med preteklostjo in sodobnostjo
GORIZIA/NOVA GORICA
ARCHITETTURA TRA PASSATO E MODERNITA’
Stefano Ciol/Marco Citron
30.05. – 25.07.2025
studiofaganel, Kinemax
opening 30.05 h 18:30
studiofaganel
La proclamazione di Gorizia e Nova Gorica, Capitali Europee della cultura 2025, ci è sembrata
un’importante occasione per proporre la mostra Architettura tra passato e modernità Gorizia/Nova
Gorica.
Chiunque sia passato a Gorizia e Nova Gorica non può non essere rimasto colpito dal territorio e
dalla sua architettura.
Indagare su questo aspetto ci ha permesso di analizzare lo sviluppo architettonico ed urbanistico
delle due città, cogliendone una intrinseca diversità.
Gorizia, simbolo di un passato legato alla ricca borghesia asburgica, mantiene un carattere
malinconico, riservato, quasi introverso. Restano a testimonianza di questo periodo i grandi palazzi
e le piazze.
Dopo le grandi distruzioni, nel primo dopoguerra vengono chiamati professionisti provenienti da
altre città italiane a progettare importanti opere pubbliche e private che affiancano la vecchia
architettura di Gorizia con la “nuova” architettura nata dal fascismo e declinata spesso con lo stile
del razionalismo internazionale.
Diversa è la vicenda che nel 1947, dopo la separazione del territorio, porta alla nascita di Nova
Gorica. Progettata a tavolino ex novo con il piano urbanistico di Edvard Ravnikar, la città doveva
essere per volere del Maresciallo Tito, il centro economico e culturale della vallata, una città
moderna che fosse la vetrina “socialista” sul mondo occidentale.
A cogliere gli aspetti caratterizzanti delle città, sono due fotografi friulani: Stefano Ciol che presenta
attraverso la foto in bianco e nero Gorizia. Marco Citron che racconta con i suoi colori evanescenti
Nova Gorica.
Sara Florian
Presidente GrabGroup Upgrading Cultures
GORIZIE
Anni dopo sono arrivate le visite alle case di alcuni artisti, che finalmente mi hanno fatto entrare
nel tessuto della città, anche se dalla strana prospettiva di ambienti che odoravano di pittura: a
volte erano le sale di Palazzo Lantieri occupate dalle tele di Angela Weyersberg; oppure si trattava
degli spazi più domestici della casa di Mario Di Iorio, con il loro ovattato chiaroscuro ai margini
d’un ampio cavedio e dell’affettuoso borbottio di una caffettiera.
Dei loro ultimi dipinti ricordo – contrapposti – i colori malinconici serenamente stesi in ampie
campiture da Angela e il drammatico, gestuale bianconero di Mario. E quella distanza fra colore e
non colore pare quasi di ritrovare, a parti invertite per gli esiti emotivi, nelle fotografie dedicate a
Nova Gorica e Gorizia da Marco Citron e Stefano Ciol.
Fulvio Dell’Agnese
Mostra
a cura di
Sara Occhipinti, Marco Faganel
promotore
GrabGroup Upgrading Cultures
partners
Comune di Gorizia
Mestna občina Nova Gorica
Università degli Studi di Udine, Scienze dell’Architettura
Associazione Quarantasettezeroquattro, Gorizia
col sostegno di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
in collaborazione con
Kinemax, Premio Sergio Amidei
video
Luca Chinaglia
cornici, allestimento
studiofaganel
Catalogo
fotografie
Stefano Ciol, Marco Citron
testi
Sara Florian, Fulvio Dell’Agnese, Moreno Baccichet
traduzione
Saša Grahovac Fabbri
design
Andrea Occhipinti
editore
studiofaganel
stampa
Poligrafiche San Marco
Info
_studiofaganel
Viale XXIV maggio 15/c, Gorizia
studiofaganel.com
_Kinemax
Piazza della Vittoria 41, Gorizia
kinemax.it